Come Funziona la Divisione dei Beni in Caso di Divorzio?

Il divorzio è sempre un evento traumatico che si ripercuote, oltre che sulle dinamiche familiari, anche sul patrimonio dei coniugi.
La divisione dei beni e le modalità di ridistribuzione del patrimonio in seguito al divorzio sono operazioni, molto spesso, piuttosto complesse, che richiedono l’assistenza di un avvocato divorzista Roma specializzato in separazioni e divorzi, che avrà il compito, quindi, di guidare le parti verso soluzioni idonee e confacenti le normative in vigore, così da definire tutti, nessuno escluso, i vari aspetti della vita coniugale.

Ulteriore elemento che dovrà essere valutato dall’avvocato divorzista Roma è la presenza o meno di minori.

Uno dei principali provvedimenti che vengono assunti in caso di separazione e poi anche di divorzio è quello dell’assegnazione della casa familiare, disposizione questa assunta dal Giudice al fine di assicurare ai figli la conservazione del medesimo ambiente domestico necessario a garantire loro riferimenti affettivi utili e di sostegno ad una crescita serena.

La casa viene assegnata al genitore c.d. “collocatario”, ovvero quello dei due coniugi con il quale il figlio vivrà in maniera stabile e rimarrà assegnata a questo sino a quando il figlio non diventerà maggiorenne ed economicamente autosufficiente.

Inoltre, anche il regime patrimoniale prescelto in occasione del matrimonio, ovvero la separazione o comunione dei beni, rappresenta un ulteriore criterio per la determinazione dei provvedimenti necessari per la gestione del patrimonio familiare.

In generale, il regime di separazione consente a ciascun coniuge di restare proprietario di tutti quei beni posseduti prima del matrimonio ed anche acquistati successivamente; mentre, laddove venga prescelto il regime di comunione tutti i beni acquistati in costanza di matrimonio, anche solo da uno dei coniugi, divengono automaticamente di proprietà di entrambi, cosicchè potrà disporsi di questi beni solo ed esclusivamente con il consenso sia del marito che della moglie.

Permangono, tuttavia, beni personali anche in ipotesi di regime di comunione, beni questi che sono quindi esclusi dalla disponibilità dell’altro coniuge, il quale, quindi, non potrà richiedere che confluiscano nella massa patrimoniale che dovrà poi essere divisa in occasione dello scioglimento della comunione.

Ai sensi dell’articolo 177 c.c. i beni che ricadono in comunione sono:

• i beni acquistati durante il matrimonio, separatamente o insieme, con esclusione dei beni di natura personale;
• i frutti dei beni di proprietà di ogni singolo coniuge, percepiti ma non consumati nel momento dello scioglimento della comunione;
• i proventi percepiti grazie all’esercizio dell’attività di ogni coniuge, quando non sono consumati al momento dello scioglimento della comunione;
• le aziende costituite dopo aver contratto matrimonio e gestite anche in modo congiunto.

Una volta autorizzati dal Giudice i coniugi a vivere separatamente, il regime della comunione dei beni decade e l’intera massa di beni deve essere suddivisa tra i coniugi in parti uguali, compresi eventuali debiti ancora pendenti, come ad esempio il mutuo.

Per i beni indivisibili per natura, invece, si dovrà procedere, in caso di mancato accordo tra le parti, con la vendita affinché il ricavato venga distribuito in modo equo.

Anche per queste operazioni si rivela indispensabile la figura dell’avvocato divorzista Roma che avrà gli strumenti adeguati per tutelare al meglio il proprio assistito.

Il Giudice, in caso di mancato accordo tra le parti, sarà chiamato poi a regolare anche ulteriori aspetto, quali ad esempio la previsione o meno di un contributo di mantenimento in favore dei figli e/o dell’altro coniuge, nel caso vi fosse i presupposti, le modalità di visita del minore con il genitore non collocatario e tutta una serie di disposizioni che regoleranno i rapporti tra le parti ormai separate, se non addirittura divorziate.

Un buon avvocato divorzista Roma conosce la normativa di riferimento, la giurisprudenza di settore e detiene l’esperienza necessaria per destreggiarsi tra i grovigli della materia e dei casi che di volta in volta gli si presentano, mantenendo sempre una spiccata sensibilità ed empatia verso le tematiche che deve affrontare.

E’ chiaro che ad illuminare ogni strategia e scelte dell’avvocato divorzista Roma vi è sempre il miglior interesse del minore, che è principio cardine di ogni provvedimento e disposizione che si intende proporre, come sancito anche dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea che dichiara: «in tutti gli atti relativi ai bambini (…) l’interesse superiore del bambino deve essere considerato preminente»

Se state cercando un professionista qualificato e con una lunga esperienza nel settore scegliete con fiducia i servizi dell’avvocato divorzista Roma Antonietta Maria Toscano, un legale competente e disponibile pronto a darvi tutte le risposte che cercate.